I semi di canapa legale certificati, sono semi di cannabis sativa Sono semi riconosciuti dal ministero della agricoltura Italiano, che ne autorizza la vendita online e la coltivazione. Queste semi vengono anche chiamati, semi di canapa light certificati perché possiedono bassi livelli di THC, minore dello 0.3% e sono consentiti dalla legge 242/2016".   PERCHE' SEMI DI CANAPA CERTIFICATI? Sono semi provvisti di cartellino di certificazione del Unione Europea. Sul cartellino vi sono... Leggi tutto
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Semi canapa light certificati

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    • SCONTO 25%
    Finola Selezionata Certificata ENSE - 200 semi
    Special Price 26,25 € Regular Price 35,00 €
    • CBD :Medio (1-5%)
    • Sesso :Autofiorente
    • THC :Light (0-0.5%)
    • SCONTO 25%
    Carmagnola Selezionata Certificata ENSE - 200 semi
    Special Price 29,25 € Regular Price 39,00 €
    • CBD :Alto (5-10%)
    • Sesso :Femminizzata
    • THC :Light (0-0.5%)
    • SCONTO 25%
    Enectaliana CBD - 25 Semi
    Special Price 32,25 € Regular Price 43,00 €
    • CBD :Alto (5-10%)
    • Sesso :Femminizzata
    • THC :Light (0-0.5%)
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CHE COSA SONO I SEMI DI CANAPA LIGHT?

I semi di canapa light sono semi di canapa che producono piante con livelli molto bassi di THC, il principio attivo psicoattivo della cannabis. La definizione di "light" varia da paese a paese, ma in genere si riferisce a livelli di THC inferiori allo 0,2% o allo 0,3%. Questi semi vengono spesso utilizzati per coltivare piante di canapa industriali, che producono fiori, foglie e steli ricchi in CBD (cannabidiolo), un altro principio attivo della cannabis con proprietà terapeutiche e medicinali.

I semi di canapa light possono essere utilizzati per la coltivazione indoor e outdoor e producono piante di canapa che non causano alcun effetto psicoattivo, poiché i livelli di THC sono troppo bassi. Inoltre, poiché la coltivazione di canapa light è spesso legale in molti paesi, questi semi sono diventati molto popolari tra i coltivatori, sia a livello commerciale che privato.

È importante notare che la coltivazione di canapa light può essere regolamentata dalle leggi e dalle normative locali, quindi è sempre consigliabile controllare le leggi e le normative del proprio paese. Inoltre, poiché i semi di canapa light producono piante di canapa con un contenuto di THC molto basso, non sono adatti per produrre cannabis ad uso ricreativo o per scopi medici che richiedono livelli più elevati di THC.

 

COSA DICE LA LEGGE ITALIANA SULLA CANAPA LIGHT?

In Italia, la coltivazione di canapa light è legale, a condizione che le piante siano coltivate con varietà di cannabis con un contenuto di THC inferiore allo 0,6%. La legge italiana prevede che la coltivazione della canapa light possa essere effettuata solo da agricoltori iscritti al Registro Nazionale delle varietà di canapa e che rispettino le norme di coltivazione previste.

Inoltre, le piante di canapa light possono essere coltivate solo a fini industriali, ovvero per la produzione di prodotti come carta, tessuti, alimenti, cosmetici e prodotti farmaceutici. La legge italiana non consente la coltivazione di canapa light per la produzione di cannabis ad uso ricreativo o terapeutico, poiché il contenuto di THC nelle piante deve rimanere al di sotto del limite legale per essere considerate legali.

Tuttavia, è importante notare che la legge italiana sulla canapa light è stata oggetto di dibattiti e controversie, soprattutto per quanto riguarda la confusione tra la canapa light e la cannabis ad uso ricreativo, che è illegale in Italia. Pertanto, è sempre importante verificare le leggi e le normative locali prima di coltivare o utilizzare prodotti derivati dalla canapa light.

 

I SEMI DI CANAPA LIGHT SONO FEMMINIZZATI?

La femminizzazione dei semi di canapa light dipende dal produttore dei semi. Alcune varietà di semi di canapa light sono femminizzate, mentre altre non lo sono.

I semi di canapa femminizzati sono stati trattati chimicamente per produrre solo piante femminili, che sono le piante che producono i fiori di canapa ricchi in cannabinoidi come il CBD. Ciò significa che quando si coltivano semi femminizzati, è possibile evitare di dover eliminare le piante maschili che non producono fiori.

Tuttavia, i semi di canapa non femminizzati (o regolari) possono produrre piante maschili e femminili in proporzione del 50%, il che significa che è necessario controllare regolarmente le piante durante la fase di crescita per eliminare le piante maschili e mantenere solo le piante femminili.

 

QUALI SONO I MIGLIORI SEMI DI CANAPA LEGALE ITALIANE?

La scelta dei migliori semi di canapa legale dipende dalle esigenze e dalle preferenze del coltivatore, nonché dalle leggi e dalle normative locali. Tuttavia, ecco alcuni dei migliori semi di canapa legale italiane in base alla qualità e alla reputazione:

  1. FINOLA: una varietà di canapa legale italiana con un contenuto di THC inferiore allo 0,2% e un alto contenuto di CBD. FINOLA è apprezzata per il suo aroma e il sapore fruttato e floreale.

  2. Carmagnola: una varietà di canapa italiana originaria della regione del Piemonte, con un contenuto di THC inferiore allo 0,6%. Carmagnola è apprezzata per la sua resistenza alle intemperie e per la sua capacità di produrre una grande quantità di fiori.

  3. Kompolti: una varietà di canapa legale ungherese con un contenuto di THC inferiore allo 0,2% e un alto contenuto di CBD. Kompolti è apprezzata per la sua capacità di resistere alle malattie e alle condizioni meteorologiche avverse.

 

I SEMI DI CANAPA LIGHT AD ALTO CDB CHE BENEFICI HANNO?

Il CBD è un cannabinoide non psicoattivo che si trova nella maggior parte delle piante di canapa legale ed è stato associato a diversi benefici per la salute. Ecco alcuni dei principali benefici associati al CBD:

  1. Alleviamento del dolore: il CBD può aiutare ad alleviare il dolore cronico, come quello associato all'artrite, alla sclerosi multipla, al mal di schiena e alle lesioni sportive.

  2. Riduzione dell'ansia e dello stress: il CBD può aiutare a ridurre l'ansia e lo stress, migliorando l'umore e la qualità del sonno.

  3. Miglioramento della salute del cuore: il CBD può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, migliorare la circolazione e ridurre il rischio di malattie cardiache.

  4. Alleviamento dei sintomi dell'epilessia: il CBD è stato approvato dalla FDA per il trattamento di alcune forme di epilessia resistenti ai farmaci.

  5. Potenziale azione antinfiammatoria: alcune ricerche suggeriscono che il CBD può avere proprietà antinfiammatorie che possono essere utili per il trattamento di condizioni infiammatorie come l'artrite reumatoide e la colite ulcerosa.

È importante notare che la ricerca sul CBD è ancora in corso e che gli effetti benefici possono variare a seconda della dose, della durata del trattamento e della condizione medica del paziente. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto contenente CBD, è consigliabile consultare un medico.

 

Ci sono molte ricerche in corso sul CBD e i suoi possibili benefici per la salute. Ecco alcune delle ricerche più significative sul CBD:

  1. Uno studio pubblicato nel New England Journal of Medicine ha dimostrato che il CBD può ridurre la frequenza delle convulsioni nei pazienti con sindrome di Dravet, una forma rara di epilessia.

  2. Una revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata sulla rivista Molecules ha esaminato gli effetti del CBD sull'ansia. I ricercatori hanno concluso che il CBD può ridurre l'ansia in modo significativo in diversi disturbi d'ansia.

  3. Un'altra revisione sistematica pubblicata sulla rivista Neurotherapeutics ha esaminato gli effetti del CBD sulla schizofrenia. I ricercatori hanno concluso che il CBD può essere efficace nel trattamento dei sintomi psicotici associati alla schizofrenia.

  4. Uno studio pubblicato sulla rivista Pain ha esaminato gli effetti del CBD sull'osteoartrite. I ricercatori hanno concluso che il CBD può ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita nei pazienti con osteoartrite.

  5. Un altro studio pubblicato sulla rivista Current Neuropharmacology ha esaminato gli effetti del CBD sulla dipendenza da oppiacei. I ricercatori hanno concluso che il CBD può ridurre i sintomi di astinenza e la voglia di oppiacei nei pazienti in trattamento.

  6. Una revisione sistematica pubblicata sulla rivista Frontiers in Immunology ha esaminato gli effetti del CBD sulla salute immunitaria. I ricercatori hanno concluso che il CBD può avere proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie, che possono essere utili nel trattamento di diverse patologie infiammatorie.

Questi sono solo alcuni degli studi più significativi sul CBD, ma ci sono molte altre ricerche in corso.