Approccio Italiano alla Cannabis Terapeutica

Negli ultimi anni, la cannabis è diventata uno dei potenziali trattamenti medici più discussi per tutti i tipi di malattie e disturbi. Sebbene indubbiamente sia necessaria molta più ricerca per determinare correttamente il suo vero livello di efficacia, la sua popolarità sta aumentando in tutto il mondo. In Italia dal 2006 i medici possono prescrivere ricette contenenti sostanze attive a base di cannabis per uso medico. Il suo impiego a livello medico spazia dei malati di cancro, ai disturbi da stress post-traumatico, epilessia, ansia e tanto altro ancora.

 

Cosa sanno gli Italiani sulla Cannabis Terapeutica?

Per quanto riguarda l'Italia, la cannabis medica rappresenti una delle maggiori opportunità di business per il paese, soprattutto se riusciamo a produrla in casa. Poiché la cannabis medica continua a diventare più diffusa e più studiata, l'industria agricola potrebbe trarne un vero vantaggio.

Secondo una ricerca, solo il 29% dei cittadini italiani è consapevole che è legale curare alcune malattie con la cannabis e che può essere acquistata anche in farmacia con una ricetta medica.

 

I ricercatori hanno scoperto che il 78% degli italiani intervistati concorda sul fatto che la cannabis dovrebbe essere ampliata per uso medico, anche se allo stato attuale non ne produciamo abbastanza.
Infatti basta andare sul web e farsi un giro tra i forum di pazienti che dichiarano di aver aspettato settimane per l’arrivo della cannabis in farmacia.

 

La Cannabis Medica dove viene coltivata?

La crescita della domanda è attualmente frenata dalla mancanza di coltivazione di cannabis medica in Italia. Attualmente, l'unico posto dove la cannabis medica può essere coltivata legalmente è una struttura militare a Firenze, dove i livelli di produzione sono minimi rispetto a quanto richiesto. Poiché solo i militari possono coltivarla, siamo costretti a importare cannabis medica che viene coltivata all'estero a prezzi molto più alti di quanto sarebbe coltivarla noi stessi.

 

L'Italia trarrà vantaggio solamente se scegliessero di espandere la produzione di cannabis medica. È un'opportunità che vale circa 15 miliardi di euro.
Il sud Italia gode di un clima eccellente per la coltivazione di marijuana e quindi potrebbe coltivare abbastanza prodotto da soddisfare la domanda del paese ed una eventuale esportazione all'estero. Inoltre, fornirebbe inevitabilmente posti di lavoro che avrebbero un effetto complessivamente positivo sull'economia del paese in generale.

 

Quali sono le leggi sulla Cannabis?

La produzione personale di cannabis medica è ancora vietata in Italia. Tuttavia, la legge sulla canapa n. 242, entrata in vigore a gennaio 2017, contiene principi per sostenere e potenziare la coltivazione e la filiera di una varietà di canapa a basso contenuto di THC (<0.2%). Questo regolamento si concentra sulla crescita e la trasformazione di semilavorati di canapa per l'uso negli alimenti, nei cosmetici e persino nella produzione di energia utilizzando componenti industriali biodegradabili e grezzi.

 

I benefici della cannabis medica in Italia

La cannabis medica è stata dimostrata essere utile per una varietà di condizioni di salute in Italia. Ecco alcuni dei principali benefici della cannabis medica nel nostro paese:

  1. Terapia del dolore: la cannabis medica è spesso prescritta per il controllo del dolore cronico, inclusi i dolori neuropatici e i dolori causati da malattie come il cancro. Gli effetti analgesici della cannabis sono attribuiti principalmente ai suoi principi attivi, come il THC e il CBD.

  2. Riduzione dell'infiammazione: la cannabis medica può aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo, in particolare l'infiammazione cronica associata a condizioni come l'artrite reumatoide e la sclerosi multipla.

  3. Controllo dell'epilessia: la cannabis medica può ridurre la frequenza e la gravità delle crisi epilettiche in alcune persone, soprattutto in quelle che non rispondono ai farmaci tradizionali.

  4. Miglioramento della salute mentale: alcuni studi hanno suggerito che la cannabis medica può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il sonno in alcune persone con disturbi dell'umore e dell'ansia.

  5. Riduzione dei sintomi della chemioterapia: la cannabis medica può aiutare a ridurre i sintomi associati alla chemioterapia, come nausea e vomito.

Tuttavia, è importante ricordare che la cannabis medica non è una cura miracolosa e che i suoi benefici possono variare da persona a persona. Inoltre, l'uso della cannabis medica in Italia è strettamente regolamentato e richiede una prescrizione medica da un medico autorizzato.

 

Chi sono i fornitori autorizzati di cannabis medica in Italia?

In Italia, la cannabis medica può essere prescritta solo da un medico specializzato e può essere acquistata solo da fornitori autorizzati. Ecco alcuni dei principali fornitori autorizzati di cannabis medica in Italia:

  1. STENOCARE - STENOCARE è una società danese che produce cannabis medica e la distribuisce in Italia attraverso la sua filiale italiana STENOCARE Italia S.r.l.

  2. Althea - Althea è una società australiana che produce cannabis medica e la distribuisce in Italia attraverso la sua filiale italiana Althea Italia S.r.l.

  3. Canopy Growth Italia - Canopy Growth Italia è una filiale italiana del colosso canadese del settore cannabis Canopy Growth Corporation. Produce e distribuisce cannabis medica in Italia.

  4. Aurora Italia - Aurora Italia è una filiale italiana di Aurora Cannabis, un altro produttore canadese di cannabis medica. Produce e distribuisce cannabis medica in Italia.

  5. Pedanios - Pedanios è una società tedesca che produce cannabis medica e la distribuisce in Italia attraverso la sua filiale italiana Pedanios Italia S.r.l.

È importante notare che la lista dei fornitori autorizzati può variare nel tempo e che l'acquisto di cannabis medica in Italia richiede una prescrizione medica da un medico autorizzato.

 

Quanto costa la cannabis medica in Italia?

Il costo della cannabis medica in Italia può variare a seconda del produttore, del tipo di prodotto e della quantità prescritta. In generale, la cannabis medica è considerata un farmaco costoso e il costo può rappresentare una sfida per molti pazienti che hanno bisogno di utilizzarla.

Attualmente, il prezzo della cannabis medica in Italia può variare tra circa 15 e 30 euro al grammo, a seconda del prodotto e del produttore. Questo prezzo può sembrare elevato, soprattutto se si considera che alcuni pazienti necessitano di dosi giornaliere di diversi grammi di cannabis medica.

È importante notare che la cannabis medica in Italia può essere acquistata solo in farmacia, con una prescrizione medica da parte di un medico specializzato. Inoltre, alcune assicurazioni sanitarie possono coprire parte o tutto il costo della cannabis medica per i pazienti che ne hanno bisogno e che soddisfano determinati criteri di eleggibilità.

In ogni caso, è importante discutere con il proprio medico della possibilità di utilizzare la cannabis medica come trattamento e valutare attentamente i costi e i benefici del trattamento prima di prendere una decisione.